Il Gran Paradiso Film Festival parte riempiendo le sale di Cogne
I passi di danza di Sophie Borney, le note country di Mikol Frachey e i messaggi delle autorità hanno dato il via alla ventesima edizione del Gran Paradiso Film Festival alla presenza di una sala piena di spettatori fidelizzati nonostante i cambi di date rispetto al passato.
Con un assolo di danza contemporanea, l’enfant du pays Sophie Borney, diciannovenne di Cogne, ha rappresentato la propria “scelta” personale e professionale che, di fronte ad una rosa comprendente tre tra le migliori scuole di danza europee, l’ha portata ad orientare il suo percorso verso la Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt di Vienna.
Dopo l’ouverture, gli indirizzi di saluto delle autorità quest’anno hanno seguito un format originale. I rappresentanti delle istituzioni presenti in sala sono stati infatti sollecitati dal Direttore artistico Luisa Vuillermoz su temi di attualità legati alla natura ed all’ambiente, ed i suoni e le immagini della natura hanno scandito il tempo ed il ritmo dei loro interventi. Con autoironia, le autorità hanno accettato questa formula un po’ irriverente e si sono prestate al gioco.
Hanno preso parte alla cerimonia Vincenzo Grosjean, Presidente di Fondation Grand Paradis, Franco Allera, Sindaco di Cogne, Italo Cerise, Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi, Renata Briano, Parlamento europeo – Committee of the Environment, Laurent Viérin, Assessore all’Agricoltura e Risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, Barbara Degani, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.
“L’inaugurazione di quest’edizione del Gran Paradiso Film Festival è stata bella e significativa – ha dichiarato quest’ultima. Il tema de “la Scelta” è l’argomento del futuro, anche nelle tematiche ambientali: la scelta di essere green o non esserlo nella vita quotidiana farà la differenza, e trovo altamente educativo volerlo evidenziare “scegliendo la scelta” come argomento fondante di un festival”.
Mikol Frachey, recentemente nominata a rappresentare l’Italia al Texas Sounds International Country Music Awards che si terranno a novembre, ha poi animato la platea della Maison de la Grivola con il country del suo recente disco omonimo.
In serata sono iniziate le proiezioni dei primi due film del Concorso Internazionale, “Giraffe – up high and personal” di Herbert Ostwald e “Dar panahe baloot” di Mehdi Noormohammadi. Il regista iraniano, che ha incantato gli spettatori con un poetico film muto sullo scoiattolo persiano, era presente in sala ed ha raccontato la nascita della sua pellicola: “Ho prodotto questo film per mostrare gli effetti dell’azione umana sulle foreste di quercia ed i loro abitanti – ha spiegato Noormohammadi – ed ha contribuito a cambiare il punto di vista e la sensibilità di molte persone su questo tema. Ho scelto di fare un film muto perché le immagini sono un linguaggio universale, potente, che rimane più facilmente impresso nella mente degli spettatori. La location di questo Festival è stupenda, il Gran Paradiso è un vero Paradiso!”.
Sul sito del Festival 24.gpff.it sono già disponibili le prime immagini dell’inaugurazione, oltre al programma completo degli eventi.
Il Gran Paradiso Film Festival è organizzato da Fondation Grand Paradis in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta e con il sostegno dell’Assessorato del Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione autonoma Valle d’Aosta, Parco Nazionale Gran Paradiso, Comune di Cogne, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Progetto P.A.C.T.A. – Interreg V-A Italia-Francia Alcotra 2014/2020 e con la partecipazione di Federparchi, Ente Progetto Natura, Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta e Montura.